Parliamo oggi dell’uso dei dispositivi di segnalazione acustica, il cosiddetto clacson, a volte abusato dagli automobilisti.
Cosa prevede la legge a riguardo? L’Articolo 156 del “Nuovo codice della strada” si occupa proprio di stabilire quali sono le regole relative all'uso dei dispositivi di segnalazione acustica. Il segnale acustico deve essere usato con la massima moderazione e solamente ai fini della sicurezza stradale. La segnalazione deve avvenire in pochi secondi e non prolungati. L’uso è consentito fuori dai centri abitati ogni qualvolta le condizioni del traffico o ambientali lo richiedono, durante le manovre di sorpasso, per evitare incidenti etc.
Nei centri abitati invece è vietato, salvo in casi di reale pericolo. Salutare un amico, sollecitare l’automobilista fermo al semaforo, affrettare un ciclista, sono tutte circostanze in cui non vi è rischio alla sicurezza stradale, pertanto non è richiesto l’utilizzo del clacson.
Può essere sostituito, durante le ore notturne, da segnali luminosi. Ci sono però delle eccezioni: in caso di necessità i conducenti di veicoli che trasportano feriti gravi sono esentati di osservare divieti e limitazioni. Chiunque non rispetti le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 41 a euro 168.
Il cartello stradale che regolamenta la segnalazione acustica è un segnale di divieto. Vai all'argomento di teoria dedicato per imparare tutto sull'uso delle segnalazioni acustiche.
Basta clacson, usato impropriamente aggrava, peraltro, anche l’inquinamento acustico.