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La distanza di sicurezza è la distanza da mantenere rispetto al veicolo che si precede (davanti), per consentire al veicolo di fermarsi in tempo in caso di pericolo, evitando di tamponare il veicolo che si precede.
Non è un valore fisso, ma quella minima deve essere almeno uguale allo spazio percorso durante il tempo di reazione (quindi ai metri che il veicolo percorre all’incirca in un secondo).
Tale distanza va commisurata:
- alla velocità del proprio veicolo e a quella del veicolo che lo precede
- alla prontezza di riflessi e alle condizioni psicofisiche (attenzione, concentrazione, stato di salute, ecc.) del conducente
- alle condizioni del traffico
- all’andamento plano-altimetrico della strada (presenza ed entità di salite o di discese)
- alle condizioni atmosferiche (pioggia, neve, nebbia)
- al tipo di veicolo che stiamo guidando e al suo stato di efficienza, ad esempio in base allo stato dei freni di servizio (non del freno a mano), alla condizione e all’aderenza degli pneumatici, all’entità del carico trasportato.
Non dipende dal numero di corsie della strada, dalla sua larghezza, dalle dimensioni del veicolo che precede, dal limite di velocità riportato sul retro del veicolo che ci precede, dalla larghezza del veicolo, dal tipo di alimentazione (benzina, gasolio, GPL), dalla sua cilindrata o potenza, dalla marcia innestata, dal numero di marce o di ruote, dalla presenza del servosterzo.
Il valore della distanza di sicurezza da mantenere da una macchina sgombraneve o spanditrice di sale in azione è di 20 metri.
Su strada extraurbana a una corsia per senso di marcia, la distanza fra veicoli adibiti al trasporto di merci di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, cui sia stato imposto il divieto di sorpasso, deve essere di almeno 100 metri.
Non esistono specifiche indicazioni sul valore della distanza di sicurezza minima da mantenere nelle forti discese, in caso di maltempo (forte pioggia, nevicata), se si percorre la corsia d’emergenza o su strade extraurbane.
Va sempre mantenuta, anche prima di iniziare un sorpasso o se si procede a bassa velocità.
Va aumentata quando si marcia in colonna, qualora sia difficile valutare il comportamento del conducente del veicolo precede o quando esso trasporta un carico sporgente, poco stabile.
Non è vero che:
- il conducente ha l'obbligo di controllare che il veicolo che lo segue rispetti la distanza di sicurezza
- deve essere almeno pari a quello della distanza di visibilità o uguale allo spazio di frenata
- deve essere di almeno 100 metri, in caso di forte pioggia
- può diminuire nelle gallerie
- se il veicolo che precede è un autocarro, si deve diminuire
- in autostrada è possibile diminuirla
Per il calcolo della distanza di sicurezza minima, ricordare che essa è pari allo spazio di reazione.
Quindi in base a come abbiamo spiegato si effettua il calcolo dello spazio di reazione(vedi prima) avremo:
- 9 m a 30 km/h ( 30x10/36 = 8.33 arrotondato per eccesso = 9)
- 14 m a 50 km/h
- 28 m a 100 km/h
- 36 m a 130 km/h
- 42 m a 150 km/h
Il rispetto della distanza di sicurezza evita la collisione con il veicolo che precede
Il conducente deve valutare la distanza di sicurezza anche sulla base della velocità del veicolo di cui è alla guida
Il conducente deve commisurare la distanza di sicurezza anche in base alla propria prontezza di riflessi
Il valore della distanza di sicurezza deve essere stabilito anche in base alle condizioni del traffico
Il valore della distanza di sicurezza deve essere stabilito anche in base alle condizioni atmosferiche