Oggi parliamo dei giovani neopatentati e della loro percezione del rischio. Alcune ricerche hanno rilevato che i soggetti dai 18 ai 32 anni hanno in genere una bassa percezione del rischio e quindi maggiori probabilità di essere coinvolti in incidenti stradali. Per molti conducenti, in particolare durante la loro prima età adulta, l’incidente è considerato un evento raro e "lontano da sé". L’esuberanza della giovane età e, a volte, il poco giudizio critico, determinano un atteggiamento "estraneo" al pericolo.
Cosa succede in Italia?
In Italia un numero rilevante di incidenti è attribuibile a una non corretta valutazione del rischio, a violazioni del codice stradale, a dimenticanze, disattenzioni ed errate valutazioni.
I giovani neopatentati quindi sono spesso propensi a pensare che l’incidente è qualcosa che succede sempre ad altri. La scarsa valutazione del pericolo e l’inesperienza sono spesso fattori che influiscono sul comportamento poco sicuro alla guida.
Proviamo a definire il PROFILO DEL CONDUCENTE INESPERTO
È importante, per tutti gli automobilisti siano essi principianti o esperti, avere la capacità di identificare situazioni particolarmente rischiose e attivare la “modalità sicurezza” cercando sempre di anticipare eventuali pericoli.
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