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Curiosità

I 6 segnali stradali più strani

Non tutti i segnali sono così ortodossi o semplici da capire, ce ne sono alcuni che sembrano un vero e proprio enigma da risolvere e altri ancora che ti lasciano basito per la loro stranezza.  

 

Ecco una lista non esaustiva di alcuni cartelli e segnali che ci hanno particolarmente colpito:  

 

corno postale segnale

 

1. Il cartello degli “Illuminati” 

 

Ti sfido ad indovinare il significato di questo cartello al primo colpo, perché è ben poco intuitivo.

 

A vederlo sembra quasi un simbolo massonico o una sorta di Occhio di Sauron, ma niente di tutto ciò: si tratta infatti di un vecchio cartello, realmente utilizzato in Italia a partire dagli anni ‘30 e fino al 1992, che segnalava l’obbligo di arrestarsi se si incontrava un autobus dal senso opposto su strade di montagna.  

 

Ma come mai quella strana trombetta arrotolata su se stessa?  

Si tratta del corno postale, detto anche cornetta da postiglione. È stato anche l’antico logo delle Poste e nell’800 veniva utilizzato sulle vecchie diligenze dei corrieri postali per segnalarne la partenza, l’arrivo o il passaggio sui tornanti di montagna. Ecco perché per noi oggi sarebbe incomprensibile!  

 

 

 

2. Il triangolo no 

 

Un altro triangolo bianco, questa volta su sfondo blu. Molto minimalista ed espressione di un certo gusto per il flat design, ma che cosa vorrà dire?

 

Anch’esso appartenente al vecchio codice della strada emanato nel 1933 e indicava semplicemente l'uso di particolare prudenza. Non certo di immediata comprensione, infatti non è sopravvissuto ai successivi codici e riforme.  

 

 

 

3. Pirati all'orizzonte 

 

Noi italiani siamo conosciuti in tutto il mondo come particolarmente creativi, degli artisti nati. 

 

Anche sui segnali stradali abbiamo voluto lasciare il nostro “tocco”, nello specifico a Treviso a fine anni ‘90 il sindaco della città veneta decise di mettere dei teschi in prossimità degli incroci più pericolosi, per disincentivare gli automobilisti a sfrecciare senza contegno.

 

Non sappiamo se l’iniziativa abbia avuto effettivamente successo, ma va riconosciuto un certo estro e gusto del macabro all’ex primo cittadino!

 

 

 

4.  No Need for speed: most(o) wanted

 

In provincia di Chieti, per segnalare una strada particolarmente sdrucciolevole durante la vendemmia, hanno avuto l’idea di aggiungere la dicitura mosto sulla carreggiata. Per chi non lo sapesse, il mosto è un liquido particolarmente denso che si ottiene durante la pigiatura dell'uva da vino. 

 

La presenza di materiale organico o liquidi oleosi può ridurre di molto il coefficiente di attrito, trasformando il manto stradale in un percorso scivoloso, quindi se trovi un cartello del genere rallenta e stai attento, andrà tutto liscio come l'olio il mosto.

 

 

 

5. Attenzione al veicolo a una ruota 

 

Questa volta ci spostiamo in Medio Oriente, precisamente a Dubai, con un segnale di pericolo che invita a ridurre la velocità perché dei pavoni potrebbero attraversare la strada. 

 

Un cartello sicuramente particolare e che fa sorgere un dubbio (più che legittimo), ma visto che fanno la ruota sono da considerarsi anche loro veicoli a tutti gli effetti? A voi l’ardua sentenza. 

 

 

 

6. "Principi" sulla carreggiata

 

Torniamo in Italia, ma rimaniamo sempre in tema “animali che non ti aspetti”, con un cartello che sembra uscito da una fiaba. 

 

Siamo abituati a vedere cartelli di pericolo che segnalano attraversamenti di animali da fattoria o selvatici, ma nello specifico sui piccoli anfibi, non ci era ancora capitato!

 

Se incappate in questo curioso segnale e siete una principessa potreste aver finalmente il vostro principe ranocchio, non fatevelo scappare!  

 

Conosci o ti è capitato di incrociare altri cartelli stradali assurdi? Inviaceli in dm sul profilo Instagram di Quiz Patente, pubblicheremo i più strambi e divertenti!